domenica 17 luglio 2016

Les Murray / Polvere di Luce



Les Murray
David Naseby
Les Murray

Polvere di luce
Traduzione  di Mariadonata Villa

Rannicchiati nel telone
del pick-up di contro al vento
la luna a caccia di cime d'alberi
mentre si apre gialla nella notte
noi, che andiamo a vedere i film
per la strada della foresta statale
il fratello del mio amico alla guida

abbiamo l'etá
che da allora è retrocessa
verso quella dei bimbi piccoli
per cui adulti e sogni
non hanno ancora quasi mai nomi.
A dimenarsi sullo schermo a quel tempo
fatta di polvere di luce

era gente in musica
che faceva e diceva roba
raffinata in inglese britannico o americano
si dava baci lenti con le facce incrociate
scattava da piccola a grande
in un istante, e poi
ritornava in Australia

noi credevamo che fosse l'Australia -
poi il nostro autista che non
restava ai film riaffiorava
dal corteggiamento e ci tornava
a prendere, molto prima della tv.
E la gente, qualcuno con telefoni
in mano come carte da gioco, chiede ancora
"Bel film? Con chi era?".
Io sorrido e dico: " Attori"
ma oggi è raro che aggiunga
scritturati nell'aria.





Les Murray (Leslie Alan Murray) è uno dei maggiori poeti australiani e influente critico letterario.

Nato in un villaggio del New South Wales, ha passato l'infanzia e l'adolescenza nella fattoria del padre e proprio la bellezza del paesaggio rurale sarà l'ambiente privilegiato di molte sue poesie. Di famiglia povera, Murray si identifica con i non privilegiati e forte è il legame con gli Aborigeni e con la cultura popolare. 

Studia Lingue Moderne all'Università di Sydney ma non consegue la laurea. Nel 1965 pubblica la sua prima raccolta, The Ilex Tree (che vince il Grace Leven Prize). Dopo un intenso viaggio all'estero, rientra in Australia dove si laurea nel 1969 iniziando l'attività di poeta a tempo pieno, collaborando con importanti riviste e pubblicando diversi saggi. 

Al primo volume di poesie seguiranno diverse raccolte, tradotte in dieci lingue, e svariati sono i premi conseguiti. Si segnalano il Petrarch Prize nel 1995, il prestigioso TS Eliot Award nel 1999 e nello stesso anno la Queens Gold Metal for Poetry su indicazione di Ted Hughes. 

In Italia sono apparsi Freddy Nettuno (Milano, Giano, 2004), Un arcobaleno perfettamente normale (Milano, Adelphi, 2004) e Lettere dalla Beozia. Scritti sull'Australia e la poesia (Milano, Giano, 2005). Una selezione di poesie è stata inoltre pubblicata dalla rivista ClanDestino (n° 4, 2006) con traduzione a firma di Mariadonata Villa.


Mariadonata Villa (Modena, 1977) si è occupata di vari poeti contemporanei di lingua inglese in traduzione sulla rivista clanDestino. Ha tradotto per la prima volta in Italia il narratore americano James Kilgo (Dai luoghi profondi, Genova 2012). Ha recentemente curato varie incursioni poetiche nel mondo dell'arte e della fotografia. La sua prima raccolta,L'assedio (finalista al premio Carducci 2013), è uscita nel maggio 2012 per l'editore Raffaelli.





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