sabato 10 gennaio 2015

A Javier Marías il Premio Tomasi di Lampedusa


A Javier Marias 
il Premio Tomasi di Lampedusa
Una manifestazione culturale oramai consolidata che si ripete nel comune di Santa Margherita Belice, nell’Agrigentino, da ben undici edizioni, con larga partecipazione di pubblico. Si tratta del premio letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa che quest’anno ha premiato lo scrittore spagnolo Javier Marias per il romanzo, edito Einaudi, Gli innamoramenti.
Un libro inquietante, come lo stesso scrittore l’ha definito, in cui, per la prima volta, nei suoi scritti la protagonista e’ una donna. L’idea de Gli innamoramenti “Nasce a partire dalla volontà di analizzare il sentimento di amore e vendetta come esperimenti ed esperienze estreme –ha detto lo scrittore Marias– Quasi al limite della follia”. Un noir metafisico e un caso letterario, quello dello scrittore spagnolo, che già nel 2012 in Spagna, aveva vinto il Premio Nacional de Narrativa assegnato dal Ministero della Cultura spagnolo come miglior opera letteraria pubblicata in una delle quattro lingue ufficiali riconosciute nel Paese. A causa dei tagli alla cultura decisi dal governo, però, Marías aveva rifiutato il premio di 20 mila euro. Una decisione che aveva fatto molto discutere, ma che rappresentava l’esempio di coerenza dell’autore: “In tutto questo tempo ho evitato le istituzioni dello Stato, senza curarmi del partito al potere –aveva commentato– Lo Stato non ha nulla da darmi per il mio compito di scrittore che ho scelto di mia propria iniziativa”.
Durante la serata, sul palco, Marias ha accennato un parallelismo tra Cervantes, scrittore spagnolo del ’600 e Tomasi di Lampedusa, entrambi, secondo l’autore spagnolo, sarebbero scrittori inaspettati. “Un’opera magistrale –ha detto Marias in riferimento all’opera di Lampedusa, durante la premiazione– Il Gattopardo e’ importante perché unico romanzo completo dell’autore, per essere apparso quando egli era già morto, quindi aver circolato nel mondo senza alcuna assistenza, per essere stato scritto da un isolano senza contatti con la letteratura pubblica. Per me e’ un romanzo sulla morte. La preparazione alla sua accettazione. Una parte della vita e, non la più importante”.
Madrina e conduttrice della serata e’ stata la presentatrice Rosanna Cancellieri. Ospite d’eccezione e’ stato l’attore Sebastiano Somma che ha letto alcuni passi del romanzo di Tomasi di Lampedusa e, che stasera sarà nuovamente sul palco del comune di Santa Margherita Belice per recitare alcuni brani del testo celebre, in questione. Presenti tra il pubblico anche il vescovo Domenico Mogavero, il rettore di Palermo, Roberto La Galla, gli assessori regionali Michela Stancheris e Patrizia Valenti.
L’edizione 2014 pero’ non e’ stata solo un evento letterario, ma anche musicale grazie alla presenza della voce raffinata di Fiorella Mannoia che ha chiuso la serata, omaggiando lo scrittore, vincitore del Premio, attraverso un midley di canzoni note al pubblico. La manifestazione si e’ affermata anche per le numerose iniziative che, proprio a partire da quest’anno potrebbero fungere da trampolino di lancio per gli eventi futuri, coinvolgendo gli altri comuni italiani. Presenti alla conferenza stampa erano infatti i sindaci dei comuni di Casarsa della Delizia in provincia di Pordenone, il comune di Santo Stefano Belbo in provincia di Cuneo, entrambi presenti in rappresentanza delle città che hanno dato i natali a scrittori celebri come Pier Paolo Pasolini e Cesare Pavese. L’iniziativa, come annunciata durante l’incontro con lo scrittore Marias, sarebbe quella di promuovere il territorio e la cultura attraverso i nomi di scrittori celebri. “Attraverso l’associazione nazionale città del vino – ha detto Iole Piscolla, responsabile del progetto New Art e Wine in Tuscany – abbiamo intenzione di implementare la coesione tra comuni soci e non in riferimento a nuovi prodotti turistici , attività e progetti tra i vari comuni italiani, che sono interessati a promuovere il profilo identitario, culturale del proprio territorio. Un modo per promuovere il turismo, attraverso il territorio e la letteratura”.
L’idea di fondo sarebbe infatti quella di creare un percorso culturale che abbracci le diverse esperienze artistiche delle diverse città italiane, partendo da un fil rouge che e’ quello fatto dai nomi di scrittori e poeti che hanno segnato la letteratura italiana.
“Cercheremo insieme agli altri comuni –ha detto Tanino Bonifacio, vice sindaco di Santa Margherita Belice– Di fare un percorso culturale che abbraccia diverse esperienze, diversi comuni e diverse realta’. Speriamo di incontrare il ministro Franceschini per fare insieme un percorso culturale e un protocollo di intesa che unisca i sindaci delle citta’ per promuovere lo sviluppo del territorio e sancire le linee di indirizzo, individuando i requisiti per creare un protocollo e un ampliamento dello stesso”.
MARGHERITA INGOGLIA
Sicilia Informazioni.com, 6 Agosto 2014


Nessun commento:

Posta un commento